ristrutturazione bagno

Qualche consiglio per una ristrutturazione del bagno a regola d’arte

Sei stanco del tuo bagno? Non rispecchia più il tuo stile o ti sembra troppo piccolo, non adatto alle tue esigenze? Quello che ti serve è una ristrutturazione del bagno! Una decisione che forse non va presa alla leggera, perché sono tanti gli aspetti da considerare e anche perché si viene privati per diverso tempo della propria intimità. Ma d’altro canto, il bagno è uno degli ambienti della casa a cui teniamo particolarmente per diversi motivi ed è facilmente gestibile.

Spesso, presi dalla ristrutturazione bagno, si incappa in degli errori “fatali”, errori che compromettono il design e la funzionalità del proprio bagno, risolvendo quasi il nulla. Che cosa dobbiamo considerare quando si parla di ristrutturazione? Quali sono i primi passi da fare? Di seguito, qualche consiglio che vi aiuterà a gestire meglio questo tipo di lavoro e a sollevare la mole di stress che a volte si verificano in questo genere di situazione.

  1. La prima cosa da fare quando si decide di ristrutturare il proprio bagno, è quello di crearsi un piano dei lavori da apportare. In questo piano devono esserci scritte le modifiche da apportare all’ambiente, se si tratta di un restauro totale o parziale, il periodo presunto di quando avviare i lavori. Aspetto importantissimo è la presenza o meno di un secondo bagno in casa; qualora non fosse presente, dovrete valutare se è il caso di farvi ospitare da qualcuno per la durata dei lavori.
  2. A questo punto, avrete le idee chiare sul tipo di ristrutturazione: se parziale, rientrate nella manutenzione ordinaria e non avrete bisogno di contattare un professionista; se totale invece, il discorso cambia perché rientrate nelle manutenzioni straordinarie. In tal caso, il tecnico professionista – sia esso architetto o geometra – dovrà depositare presso il Comune di appartenenza, una pratica edilizia detta CILA, ovvero una comunicazione in cui il professionista assevera che l’opera rispetta le norme del regolamento edilizio comunale.
  3. Solo ora potrete decidere a quale impresa edile affidare i lavori. E’ bene fare particolare attenzione su questo punto; spesso, per risparmiare, ci si affida a internet e annunci promozionali che si rivelano solo successivamente dei fake, delle truffe. A volte, il risparmio si vede nella professionalità dell’impresa; la scelta è buona norma che venga fatta su imprese specializzate nel settore del restauro bagno e non in quelle generiche, che svolgono più tipo di lavori. Consultare più aziende e valutare i diversi preventivi è il terzo passo da fare.
  4. Altro fondamentale punto quando si parla di ristrutturazione bagno è la scelta dei materiali: il rapporto qualità-prezzo non si smentisce mai ed è possibile trovare, tra le diverse imprese che forniscono questo tipo di materiale, il giusto compromesso per avere un prodotto di qualità ma senza spendere una cifra esagerata. Inoltre, particolare attenzione anche alla gestione del tempo: a volte, si risparmia tempo e denaro rivolgendosi a un solo showroom piuttosto che a molti.
  5. Il vantaggio di quando si decide di restaurare un bagno di sana pianta, è la possibilità di apportare delle modifiche come spostare i sanitari, il box doccia e sfruttare al meglio la dimensione della stanza. In tal caso, dipende dallo spazio a disposizione; nel caso di bagni stretti e lunghi, l’ideale è spostare il box doccia in fondo alla stanza (soluzione salva spazio ma efficiente) e optare per dei sanitari dal design arrotondato (la scelta se da terra o rialzati spetta a voi come gusto personale).

Questi sono solo alcuni dei consigli base da prendere in considerazione quando si decide di affrontare lavori di restauro, non solo per il bagno ma anche per altri ambienti della casa più spaziosi; vi permetteranno di gestire al meglio non solo i lavori svolti dall’impresa cui vi affiderete, ma anche il vostro tempo per godere del vostro nuovo bagno.