Un tempo nota con il nome di webmaster tools (strumenti per webmaster), la nuova Search Console di Google offre un sacco di strumenti utili per i SEO.
Come funziona la Search Console di Google
La Search Console di Google, quindi, sostituisce integralmente il vecchio Webmaster Tools, mediante un cambio di interfaccia piuttosto radicale orientato ad un design molto minimale; da un certo punto di vista questo mi ha sorpreso in negativo, perché sembra che molte funzioni siano state rimosse dalle funzionalità. Tra l’altro a partire dal 12 dicembre 2018 non sarà più possibile accedere al webmaster tools, E sarà obbligatorio passare al nuovo sistema. Mi sembra quindi opportuno abituarsi definitivamente all’idea di farne uso, da ora in poi, per poter monitorare le prestazioni del proprio sito su Google.
Panoramica generale
L’aspetto della nuova interfaccia della Search Console di Google è la seguente: si nota fin da subito che è stata concepita in un modo molto più minimale, e che potrebbe sembrare limitativo rispetto alle vecchie funzionalità. Google in questi anni ci ha abituati a dare e togliere parecchio, in effetti, per cui le prime paura possono sembrare del tutto giustificate almeno prima vista: c’è anche il problema di doversi abituare alla nuova interfaccia, E soprattutto al fatto che alcune funzionalità sono state sostanzialmente dismesse E non si potranno più utilizzare.
Indicizza solo quello che ti serve
L’approccio corretto al problema secondo me parte da una conoscenza adeguata di come funziona Google e di come indicizza il nostro sito: in prima istanza infatti il crawler si occuperà di scansionare periodicamente le pagine alla ricerca di contenuti interessanti, per fare questo È necessario che il sito funzioni correttamente e che tutte le pagine abbiano i meta tag opportuni (INDEX, FOLLOW) oppure al limite nessun metatag robots.
È anche piuttosto importante configurare in modo corretto il file robots.txt, perché mediante questo viene stabilito cosa Google posso scaricare o meno: soprattutto nel caso di modifiche, o la prima volta che sottoponiamo il nostro sito alla console, è essenziale che questo file permetta al crawler di leggere tutti percorsi che ci interessano, senza limitarne nessuno.
Questo si ricollega ad un altro aspetto molto importante per la nuova interfaccia: ovvero superare la mentalità per cui più pagine si indicizzano meglio è, e passare all’idea di consumare le risorse solo strettamente necessaria per i nostri scopi. Questo significa l’esempio porre in noi index tutte le pagine generate automaticamente da WordPress che non utilizziamo, che sono in molti casi le pagine dei dati, quelle dei risultati di ricerca e a volte addirittura quelle delle categoria. Questo è ciò che intendevo quando ho scritto nel titolo di questo paragrafo con indicizza solo quello che ti serve: ovviamente dovrai anche saper valutare a dovere quello di cui ha bisogno il tuo sito.
L’idea alla base di un corretto uso della Search Console passa per saper riconoscere in modo critico quelli che sono i contenuti davvero importanti per Google e quelli che, invece, non lo sono. Se andiamo fa sovraccaricare il crawler di richieste, infatti, ci sono maggiori probabilità di commettere errori in fase di indicizzazione, di ritrovarsi pagine ambigue o duplicate E di peggiorare globalmente le prestazioni del nostro sito.
Chiarito questo, cerchiamo di vedere un po’ per volta le varie sezioni che sono disponibili nella search console di nuova generazione. Ho fatto un piccolo video che prova a spiegare gli aspetti più importanti, e che vi metterà in condizione di utilizzare lo strumento in meno di 15 minuti.
Nuova Search Console in breve
In breve, quindi:
- le funzionalità della Search Console di Google sono state riviste, in particolare per quello che riguarda i link: si possono visionare per tutti i siti sui quali abbiamo il controllo sia le anchor text esterne che quelle interne, con tanto di dettaglio alle singole pagine destinazione;
- lo strumento è pensato più essenzialmente per testare accuratamente i singoli URL del nostro sito;
- il taglio generale dell’interfaccia è decisamente più semplice da usare rispetto al Webmaster Tools;
- molte funzioni sono state dismesse definitivamente, ma questo;
- altre novità potrebbero essere inserite nel seguito all’interno della console;